Visitare Matera

Matera offre al visitatore un gran numero di luoghi, percorsi, esperienze che si presentano in continuità tra i Sassi, il Centro storico e il Parco della Murgia Materana. Ognuno di questi luoghi costituisce un itinerario suggestivo e i rispettivi ambienti si fondono continuamente tra loro offrendo un affascinante esperienza alla scoperta della Città.

L’attuale centro storico della città costituisce la parte che delimita in alto i Sassi di Matera, questi due ambienti urbani sono collegati attraverso numerosi accessi che creano uno scambio continuo. Per accedere ai Sassi infatti basta imboccare una delle numerose vie o vicoli che dal centro cittadino scendono verso gli antichi rioni. Sia nel centro che nei Sassi vi sono numerosi affacci sul Parco della Murgia.

Visitare i Sassi di Matera

I Sassi di Matera sono una grande opera di architettura spontanea, un insieme apparentemente caotico di stradine, prevalentemente scalinate, che si alternano a case, cortili e piccoli giardini pensili; una struttura complessa che mostra come la popolazione locale avesse un’elevata capacità di gestire il territorio e le sue risorse.

L’aspetto che hanno oggi i Sassi è legato ad una forte spinta edificatoria che si ebbe tra il Cinquecento e il Seicento che ha probabilmente trasformato e stravolto un paesaggio rupestre per certi versi simile a quello che è ancora possibile osservare nei dintorni. Un sistema abitativo e di vita che si caratterizzava principalmente per la capacità di gestire ed immagazzinare l’acqua attraverso un sistema articolato e complesso di cisterne che fornivano acqua fresca e potabile alla popolazione, evitandogli di percorrere lunghi spostamenti per l’approvvigionamento.

Nei sassi la popolazione probabilmente disponeva anche di di piccoli appezzamenti di terreno interni ai Sassi, una sorta di giardini pensili di cui sono rimaste solo piccole testimonianze che potevano fornire il sostentamento necessario alla popolazione che lo abitava.

Il Centro storico

Il Centro storico di Matera sorge a ridosso degli antichi quartieri ed è ad esso collegato attraverso porte, scalinate, ponticelli ed archi, strutture ed elementi architettonici che hanno permesso nei secoli una totale integrazione di queste due aree estremamente diverse tra loro.

Anche se la Civita viene considerata parte integrante dei Sassi essa costituisce il primo nucleo insediativo della città medievale le cui varie cinte murarie, realizzate a partire dall’anno mille, hanno cinto porzioni sempre più ampie, andando ad inglobare parte del piano e dei Sassi sottostanti.

Certamente un grande impulso alla nascita del centro storico di Matera lo si ebbe a partire da Cinquecento e per tutto il Seicento e il Settecento. In questi secoli la città vide uno sviluppo notevole sia da un punto di vista urbanistico che da quello della produzione e dei commerci.

Furono immaginati e sviluppati nuovi assi di sviluppo della città ed edificati importanti palazzi e nuove piazze che andando ad inglobare chiese e conventi pre esistenti edificati a partire dal XIII secolo che originariamente facevano parte dell’area marginale ed esterna della città e che oggi si ritrovano all’interno di quello che oggi viene considerato il centro storico di Matera.

Visitare i dintorni di Matera

Il territorio nelle vicinanze di Matera possiede straordinarie risorse culturali e ambientali.
Imboccando la statale 7 in direzione Taranto si incontra il santuario rupestre della Palomba che rapresenta il primo insediamento monastico a nord lungo la Gravina di Matera. Poco più avanti lungo la stessa strada si incontra il Parco di Scultura contemporanea della Palomba, si tratta di un grande e suggestivo spazio costellato delle imponenti sculture dell’artista di fama internazionale Antonio Paradiso. Poco più avanti vi sono gli importanti presidi culturali del Parco della Murgia Materana.

Verso Ovest invece, seguendo la strada per Miglionico in località Pietra Penta, lungo la gravina di Piacciano vi è la Cripta del Peccato Originale, una delle più antiche e importati chiese rupestri dell’agro materano in cui è possibile ammirare un ciclo di affreschi del IX secolo. A poca distanza dalla Cripta c’è l’Oasi faunistico di San Giuliano.